Blog di servizio

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sabato 8 giugno 2019

Governo da rifare (titolo da definire)

a Vincenzo Guru Iaconianni, 
per il tramite di Claudia Leporace,
 a Stefano Rodotà



Caro Francomà,
l'intento dei miei scritti di quest'ultimo periodo,
lunghissimo e snervante per via della salvinite che mi ha
colpito, è chiarissimo. Il M5S in questa legislatura ha la
bellezza di 219 parlamentari alla Camera e 107 al Senato. E'
una presenza che tutti gli indicatori (trend, sondaggi, umori,
saggezza - pure quella di Braccobaldo che è forse il più
navigato dei miei cagnoni) danno in scadenza, molti dei quali
nemmeno ripresentabili. Ci sono poi i 112 del PD + almeno 15 del
gruppo misto (+52 al Senato + almeno 8 del gruppo misto).
Fin qui mi segui? Bene. 


10 novembre 2011: è il celebre titolo de il Sole 24ORE
con lo spread salito a 552 punti 


Non piacerebbe anche a te dare senso
all'imponente rappresentanza cinquestellata, piegandola a una
causa di civiltà, innovativa, etica, etc. invece che ai chiuriti di culo medievali 
e sgangherati del noto innominabile, del bullo dal narcisismo XXL, 
il solo che pensa di poter essere contemporaneamente il premier, il vice-
premier, il ministro delle infrastrutture, della giustizia, della difesa e degli esteri, 
oltre che dell'interno. 
Mi correggo, non il solo: ora c'è l'apprendista capo politico,
ministro dello sviluppo economico, del lavoro e delle
politiche sociali. Tra le politiche sociali ci saranno anche le fellatio (scusa
l'eufemismo) al collega vice-premier? Non so.

mercoledì 5 giugno 2019

Un assunto di base sbagliato


Dove va il M5S? dove sta andando?
Di Maio sembra in stato confusionale. Anche Fico e Di Battista non sembra brillino per lucidità. Eppure il Movimento più o meno dagli inizi si ritrova un dono, prezioso, gratuito, di un accompagnamento teorico, di un approccio “storico”, quello di Aldo Giannuli (che ovviamente non conosco e col quale mai ho avuto occasione di discutere). Si tratta di un “affiancamento” di cui il Movimento gode perlomeno dal 2012, forse pure prima ma evitiamo di fare filologia. E’ un po’ come la Lettera rubata di Poe, “dimenticata” sulla scrivania - oggi diremmo sul desk, nei blog, nei forum - “nascosta” e per questo visibile a tutti.
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Aldo Giannuli
9 AGOSTO 2012
Movimento 5 stelle: è di Sinistra o di Destra?
(…) Di fronte alla nascita di un nuovo movimento politico ci sono due modi opposti di non capire nulla: c’è chi già “sa” come andrà a finire, perché tutto è già visto e tutto è già detto  (Nihil sub sole novi!) e il nuovo movimento è solo la reincarnazione di qualcosa che c’è già stato; poi c’è chi, al contrario, parla di qualcosa di totalmente nuovo, incomparabile con qualsiasi esperienza passata, che non si sa bene cosa farà, ma sicuramente non ripeterà gli errori del passato ed è qualcosa di totalmente diverso da qualsiasi altro soggetto politico ed al quale, pertanto, non può essere applicata nessuna regola conosciuta. La cosa si sta ripetendo puntualmente per il movimento 5 stelle che alcuni vedono come la solita truffa dell’ennesimo Masaniello di passaggio e che, come la Lega, il Pr, l’Uomo qualunque, descriverà la solita parabola, una volta normalizzatosi con un po’ di scranni a Montecitorio. Ed altri propongono come una mirabolante novità che “giudica per idee (singole) e non per ideologie” e che sarebbe vano cercare di collocare sinistra o a destra (categorie “arcaiche”, ça va sans dire).